Il tempo è galantuomo e presenta sempre il conto

Il tempo è galantuomo. Sempre. Alla fine, ripara i torti, ristabilisce l’ordine delle cose e rivela la verità. Questa espressione, spesso attribuita a Voltaire, sottolinea il potere del tempo di portare chiarezza e giustizia. E anche se le ingiustizie possono sembrare prevalere nel breve termine, il passare del tempo può guarire le ferite e correggere gli errori, rivelando la verità e facendo emergere le cose nella loro giusta luce.
Così è accaduto per quella bozza preliminare di modifica della l. 157/92 che dalle truppe dell’integralismo animalista era stata dipinta come una specie di “tragica rivoluzione” da fine del mondo.
Ieri, 21 giugno, il ministro Lollobrigida ha presentato in CDM il vero testo base dal quale partire per predisporre un aggiornamento ormai irrimandabile di una legge raffazzonata al momento della sua nascita e ora, dopo trentatré anni, assolutamente inadatta ad affrontare una realtà faunistica, ambientale e sociale profondamente cambiata, soprattutto per l’insostenibile consistenza di alcune specie che in troppi si ostinano a negare anche se sono sotto gli occhi di tutti.
La paccottiglia propagandistica di un ideologismo sempre più miope e intollerante è stata finalmente smascherata, e stavolta non ci sono voluti decenni o secoli perché venisse presentato il conto a tanti “informatissimi” cronisti appiattiti e servili. Ma il conto è stato presentato anche alla catena di comando della “Santa Alleanza” animalista che, come un branco di avvoltoi, si è buttata preventivamente e in maniera preconcetta sulla bozza preliminare circolata da metà maggio.
Ora inizia il tempo del confronto e del dibattito democratico e civile che, senza la zavorra delle fake news, porterà ad un vero e indifferibile aggiornamento della legge 157/92, ad iniziare proprio dall’inserimento nel titolo stesso della legge di quella famosa e odiata parolina – “gestione” – che ha turbato i sonni di chi non riesce a comprenderne il significato più moderno e profondo.
Noi della Libera Caccia confermiamo il nostro ringraziamento al governo e al ministro Lollobrigida per la coerenza e il coraggio fin qui mostrati e per non aver ceduto ai disgustosi ricatti della lobby potentissima di fanatici e miopi animalisti da salotto che sono lontani anni luce dalle problematiche quotidiane che assillano non solo l’agricoltura e l’allevamento ma anche la sicurezza del traffico e la serenità civile di chi vive e lavora nelle zone rurali e nelle periferie dei grandi centri metropolitani.
Comunque, ribadiamo con fermezza che in questo testo base appena presentato dal ministro esistono ancora alcune criticità non risolte e sarà nostra cura vigilare attentamente sull’iter appena iniziato, per suggerire, in maniera costruttiva e nel massimo rispetto dovuto alla salvaguardia della biodiversità, tutte quelle eventuali aggiunte o emendamenti per rendere la nuova 157 più vicina e attenta alle nuove reali esigenze faunistiche e ambientali e alle nostre richieste.

Roma, 21 giugno 2025

Il Presidente
Paolo Sparvoli

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